Il Papa Urbano VII (Bartolomeo Prignano di Napoli) aveva nel 1387 nominato Patriarca di Aquileia con sede in Udine. il Cardinale Alanzon di nazionalità francese. Ciò spiacque al popolo udinese che si mise in tumulto e non volle riconoscere quello straniero come suo gerarca. A sedare i tumultuanti il Pontefice incaricò Francesco da Carrara signore di Padova. il quale preparò buon numero di armati per recarsi a domare i ribelli. Nel frattempo Antonio della Scala di Verona. si accingeva a inviare sue truppe in Friuli al solo scopo di farvi rapine. e Francesco vi inviò contro il suo fido generale e suo suocero Arcoano Buzzaccarini che dopo sanguinoso combattimento sconfisse il veronese. Impegnato nella lotta in Friuli. Francesco propose la pace allo Scaligero, ma intervenne Giangaleazzo Visconti signore di Milano, il quale offerse alleanza a Francesco. che l'accettò. Ma fu un tradimento, perché il Visconti segretamente gli provocò contro i Duchi di Ferrara e di Mantova e la Repubblica di Venezia. Francesco vistosi in pericolo cedette la signoria di Padova a suo figlio Francesco Novello e ciò avvenne il giorno 26 giugno 1388. Il Novello, uomo gagliardo, cercò di difendere il suo dominio. ma fu sopraffatto e dovette con la moglie, coi figli e coi suoi tesori esulare da Padova, e la città fu occupata dalle truppe di Giangaleazzo Visconti. Cessata in tal modo la guerra, i padovani credettero di respirar meglio e si accinsero ad obbedire al nuovo principe ma ben presto s'accorsero con quale tiranno avessero a che fare, e di nuovo desiderarono gli antichi loro signori. E fu nel 1390 che Francesco Novello con l'aiuto dei Fiorentini liberò la sua Padova dal tiranno che l'opprimeva. Il padre del nuovo signore Francesco Novello, Francesco il Vecchio, era stato condotto prigioniero a Monza, dove dopo tre anni moriva, ed il suo corpo venne trasportato a Padova e qui ebbe solenni funerali.
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